L'AZIONE CATTOLICA
Da oggi voi siete entrati a far parte della grande famiglia
della «Gioventù Cattolica Italiana»;
tenete alto il posto che il Signore
nella Sua Bontà ha voluto assegnare a voi
Il 14 maggio 1922 Pier Giorgio si iscrive al circolo “Milites Mariae” della Società della Gioventù Cattolica (ramo maschile dell’Azione Cattolica) presso la sua parrocchia.
Motto della Gioventù Cattolica è: Preghiera, Azione, Sacrificio. Tre parole che riassumono l’impegno quotidiano dei suoi aderenti.
Pier Giorgio trova in esse lo specchio del suo modo di essere.
Egli è davvero un uomo di preghiera, in continuo colloquio con Dio nelle liturgie comunitarie e nel segreto della sua camera.
E’ un uomo di azione, per cui le parole contano per quello che significano e, quando sono inutili, sceglie di tacere.
E’ un uomo di sacrificio, che non esita di fronte alla rinuncia di qualcosa se ciò gli permette di servire Dio, di fare del bene.
Per Pier Giorgio la Gioventù Cattolica è sentirsi uniti dagli stessi ideali, dagli stessi sogni, dagli stessi impegni. E’ potersi aiutare a vicenda ad essere fedeli, a crescere.
Pier Giorgio crede fortemente nell’associazionismo. Egli stesso è socio di molte organizzazioni, e si impegna per la loro diffusione. Nel luglio del 1923, quando a Pollone, il paese d’origine dei genitori in cui i Frassati hanno una villa luogo di molte vacanze, viene fondato il circolo della GC, gli viene chiesto di essere padrino della bandiera.
Della Gioventù Cattolica sente l’importanza della dimensione nazionale. I grandi raduni lo entusiasmano, e se può vi partecipa. Ama stringere rapporti con i giovani di regioni lontane. La fede è un legame più forte di qualsiasi distanza.
Nel 1921 è a Ravenna per il congresso di Pax Romana, poi a Roma per il grande congresso della GC, dove è protagonista della difesa della bandiera del “Cesare Balbo” dalle guardie regie. Nel ‘23 il congresso eucaristico di Genova e il congresso della GC a Novara sono alcune delle occasioni di raduno offerte ai giovani cattolici a cui Pier Giorgio può partecipare. Altre volte dovrà a malincuore rinunciare: anche qui, scegliendo il sacrificio
Dagli Scritti di Pier Giorgio Frassati
Molto entusiasmo regnava nei petti dei bravi giovani e più di mille fratelli e sorelle erano accorsi qui a Pollone per fare onore a queste nuove bandiere. Credo che a Pollone non vi era stato un entusiasmo così da parecchi anni: ora i 2 circoli sono abbastanza fiorenti. Ora resta da far molto e il lavoro più arduo per poter far fiorire accanto a questi 2 circoli le organizzazioni sorelle cioè quella degli uomini cattolici e quella delle donne cattoliche; ma non dobbiamo spaventarci ed aver sempre fiducia nella bontà di Dio il quale ci darà l’Aiuto necessario per poter far sorgere queste 2 importanti branche dell’Azione Cattolica.
(Lettera a Antonio Severi, 2 agosto 1923)
Noi dobbiamo temprarci per essere pronti a sostenere le lotte che dovremo certamente combattere per il compimento del nostro programma e per dare così in un non lontano avvenire alla nostra Patria giorni più lieti ed una società moralmente sana. Ma per tutto ciò occorre: la preghiera continua per ottenere da Dio quella grazia senza della quale le nostre forze sono vane; organizzazione e disciplina per essere pronti all’azione al momento opportuno ed infine sacrificio delle nostre passioni e di noi stessi, perché senza di esso non si può raggiungere lo scopo. (Ai soci del Circolo «Milites Mariae», 30 ottobre 1922)