Benedetta Bianchi Porro

Nacque a Dovadola (Forlì) l'8-8-1936. Nel '51 si trasferì a Sirmione. Si manifestarono in questo periodo i primi sintomi di un grave morbo. A 17 anni s'iscrisse alla facoltà di Medicina, presso l'università di Milano. Ebbe inizio allora il suo più duro calvario. Lunghe degenze in cliniche, consulti, interventi chirurgici, sofferenze, menomazioni, umiliazioni non valsero a farla desistere dal suo sogno di diventare medico. Inesorabilmente assediata dalla grave malattia, tralasciò l'università all'ultimo esame. Sorda, totalmente paralizzata, priva d'ogni facoltà sensitiva, divenne, in seguito all'ultimo intervento, anche cieca. Gli unici mezzi di comunicazione con il mondo erano un fil di voce e la sensibilità in una mano, attraverso la quale le venivano fatti percepire sul corpo e sul volto segni convenzionali. Benedetta ha spezzato con l'amore la sua solitudine: crocefissa ha cantato le meraviglie della vita, ha dimenticato se stessa per gli altri, ha vissuto il dolore come mistero d'amore e fonte di grazia. A tutti ha donato la speranza. La sua fede ha operato prodigi. La sua esistenza terrena si chiuse il 23-1-1964, a Sirmione. Possiamo accostarci a Benedetta leggendo una sua lettera.

 

Sirmione, 1963

Caro Natalino, in « Epoca » è stata riportata una tua lettera. Attraverso le mani, la mamma me l'ha letta. Sono sorda e cieca, perciò le cose, per me, diventano abbastanza difficoltose. Anch'io come te ho ventisei anni, e sono inferma da tempo. Un morbo mi ha atrofizzata quando stavo per coronare i miei lunghi ami di studio: ero laureanda in medicina a Milano. Accusavo da tempo una sordità che i medici stessi non credevano all'inizio. Ed io andavo avanti così non creduta e tuffata nei miei studi che amavo disperatamente. Avevo diciassette anni quando ero già iscritta all'Università. Poi il male mi ha completamente arrestata quando avevo quasi terminato lo studio: ero all’ultimo esame. E la mia quasi laurea mi è servita solo per diagnosticare me stessa, perché ancora (fino allora) nessuno aveva capito di che si trattasse. Fino a tre mesi fa godevo ancora della vista; ora è notte. Però nel mio calvario non sono disperata. Io so che in fondo alla via Gesù mi aspetta. Prima nella poltrona, ora nel letto, che è la mia dimora, ho trovato una sapienza più grande di quella degli uomini. Ho trovato che Dio esiste ed è amore, fedeltà, gioia, certezza, fino alla consumazione dei secoli. Fra poco io non sarò più che un nome; ma il mio spirito vivrà qui fra i miei, fra chi soffre, e non avrò neppure io sofferto invano. E tu, Natalino, non sentirti solo. Mai. Procedi serenamente lungo il cammino del tempo e riceverai luce, verità: la strada sulla quale esiste veramente la giustizia, che non è quella degli uomini, ma la giustizia che Dio solo può dare. Le mie giornate non sono facili; sono dure, ma dolci, perché Gesù è con me, col mio patire, e mi dà soavità nella solitudine e luce nel buio. Lui mi sorride e accetta la mia cooperazione con Lui. Ciao, Natalino, la vita è breve, passa velocemente. Tutto è una brevissima passerella, pericolosa per chi vuole sfrenatamente godere, ma sicura per chi coopera con Lui per giungere in Patria. Ti abbraccio. Tua sorella in Cristo.

Benedetta

Le spoglie mortali di Benedetta sono custodite in un sarcofago nell’Abbazia di S. Andrea a Dovadola (Forlì). Per richieste ed informazioni rivolgersi agli “Amici di Benedetta” Via Pedriali, 18  471000 Forlì  - Tel. 0543/35035 benedetta@benedetta.it

 

Questi pensieri sono stati scritti "per obbedienza" negli ultimi due anni di vita della giovane e malata Benedetta Bianchi Porro. Sono brevissime meditazioni, fissate con mano affaticatissima anche se invece il lettore può avere l'impressione di trovarsi davanti a uno scroscio di pensieri e di luce spirituale. Negli originali (vergati su un comune diario di cucina) tutte le annotazioni hanno l'indicazione del giorno col suo Santo o la sua festa.  

1961

Dio è dappertutto e vede tutto.

Tu mi hai prevenuta, o Signore, ed io devo amarti molto. Tu lo sai quanto e come sbaglio, o Luce divina, perdona. Sono una peccatrice: pietà.

Grazie, o Signore, per i bambini: com'è bello guardare l'innocenza. Apro il messale e trovo: "noi ci possiamo gloriare solo nella Croce di nostro Signore". Cioè solo nel dolore, perché "questo è nostro" dice S. Francesco.

Tu riempi l'universo e tutto grida le tue meraviglie. Tuo è questo cielo pieno di sole! Ogni cosa buona e bella, da Te procede...

Signore, Tu sei amore per tutti gli uomini e verità.

Ho letto in Agostino Méridier "bisogna rinnovarsi sull'altare che ci è offerto". E ancora, "Dio è in fondo al nostro cuore". Tu insegni sapienza nell'interno: insegnamelo.

Valore purificatore della preghiera: è un'ancora fra le onde e un arcobaleno dopo il temporale.

Valore del dolore: senza il Calvario non è possibile alcuna cosa. Se il seme non muore, non porta frutto. è Dio che dà valore al nostro sacrificio, bisogna credere come Abramo.

La fede è un pinnacolo che tutto domina.

Gesù v'attende ancora; voi siate sicuri: è l'amore per tutti gli uomini che vi chiede.

Spirito Santo, dolce consolatore e illuminatore che regni per tutti i secoli.

Com'è divina la povertà! Si può essere poveri anche fra le più grandi ricchezze. Santa Elisabetta era una principessa.

I Santi sono una perenne rivelazione di Dio. è come leggere di Lui la loro vita.

Hai lasciato in ogni cosa la tua impronta, o Creatore. Se prendo i colori tu gridi: il rosso è il tuo amore di cui hai amato gli uomini - il bleu come il tuo cielo, è la pace che doni ai tuoi Santi - il verde è la speranza, speranza di poter essere con Te - il bianco, il bianco della Madonna è il candore, la castità, l’umiltà - solo il nero è per noi, uomini, il lutto per questa valle di lacrime.

Il creato è tutto un grido di gloria a Te: "Come la Tua gloria tocca il cielo" dice un salmo.

La Tua pace è un bene molto grande, come l'umiltà, ma Tu solo puoi darla: se il Signore non fabbrica la casa, è inutile che fatichino i fabbricanti.

Gesù, dai quest'acqua viva e il tuo pane a tutti gli uomini.

L'umiltà è la più nascosta delle virtù: la più profumata. Madre di ogni umiltà è Maria.

Tu sei luce, Signore, che tutto illumina: Tu sei fulgore.

Sacro Cuore di Gesù, sede di amore divino.

Signore Iddio, Re della vera gloria, che dono eterno!

Dove ho letto che Dio muove il mondo per amore?

Tu apri la mano e dai quanto occorre, il necessario.

"Ch'io ti cerchi, o Signore, lodandoti", dice S. Agostino.

Grande Iddio, quante meraviglie hai creato sulla terra!

Regina del cielo, "Virgo Purissima".

Papa Celestino VI dice che "tutto tende all'alto perché dall'alto è disceso".

La Tua grazia scivola nell'anima come un raggio di luce.

Nazareth ha santificato il lavoro manuale.

"La bontà di Dio arriva alle nubi", dice un salmo.

La S. Croce al cielo è stata sollevata per tutti noi.

Come la Madonna è la Regina del cielo, così la Chiesa è la regina della terra.

La tua pace irriga il cuore.

Il corpo è un tempio dello Spirito Santo.

Santi Angeli, vere scale del Paradiso.

L'amore di Dio rende facile tutto.

La vita di Gesù si riproduce in noi.

Signore, tu sei misericordia!

Gli Angeli sono l'aiuto divino.

Qualsiasi lavoro ha un senso se fatto per Lui.

La S. Comunione è il nostro raggio di sole.

Cristo dà amore solo per dolore.

Tutte le strade portano al calvario.

"Dio permette tutto per la nostra santificazione", dice S. Caterina da Siena.

La croce è il senso di tutto.

Lo Spirito Santo è come una brezza vivificatrice.

Dio ci manda il dolore come una pioggia dopo la siccità.

La Madonna è candore cristallino.

La mano di Dio è il nostro scudo.

Dio manda gli Angeli ad ispirarci.

Gli Apostoli sono la rocca di Dio.

La croce domina tutto.

Lo Spirito Santo santifica tutto.

La pace divina è l’arcobaleno del cuore.

I martiri hanno la forza solo da Dio.

Dio è generoso nella misura in cui si crede.

La Provvidenza Divina è l'aiuto in tutti i momenti.

La Grazia è Spirito Santo.

Della grazia di Dio è piena la terra.

Dio è luce che fuga ogni tenebra.

La Provvidenza aggiusta tutto.

La pace e la letizia sono doni di Dio.

Dio è Dio della pace

La pace è frutto della volontà di Dio.

Dio è bene e unità.

La Vergine è pura come il cristallo.

Dio è pioggia per l'anima arsa.

La Divina Provvidenza pensa a tutto: di tutto ha cura.

La Vergine è la nostra avvocata celeste.

Dio è bontà immensa.

La pazienza è pace anticipata.

Dio veglia sui passi degli uomini come una madre su quelli del proprio bimbo.

Se il seme non muore nella terra non porta frutto, non dà albero.

L'ubbidienza è sottomissione alla legge divina.

La serenità è possibile solo attraverso la croce.

Solo con l'aiuto del Signore è possibile superare una tentazione.

Dio è l'amministratore della nostra vita.

La pace è amore di Dio.

Maria è un fiore di purezza.

Dio è carità e chi rimane nella carità rimane in Lui.

Il Santo Rosario è il porto più sicuro.

Dio è provvidenza per tutti gli uomini.

Nei dolori la virtù si perfeziona.

La sola forma di sofferenza dell'anima è il fare la volontà propria e non la volontà di Dio.

La carità è il luogo divino che tempra ogni animo.

L’uomo si agita e Dio lo conduce.

Tutte le cose sono al servizio divino.

Dio aiuta chi si aiuta.

La forza di Dio è come un mare in tempesta che travolge ogni ostacolo.

A ognuno il Cristo dà una parte dei suoi dolori.

Dopo la tempesta, Dio misericordioso concede pace.

La Chiesa è Dio fra gli uomini.

Le decisioni divine, anche se sembrano dure, sono per il nostro bene.

Il prossimo è Cristo che desidera essere aiutato da noi.

Dio vuole che tutti gli uomini giungano alla conoscenza della verità e si salvino.

Il perdono è il dono più sublime di Dio: per amore suo dobbiamo perdonare anche chi ci fa del male.

L'umiltà e la semplicità sono le scale per salire a Dio.

L'amore di Dio santifica tutto.

Cristo si è fatto piccolo per aiutarci a trovano.

Tu sei infinitamente buono.

L'Altissimo è paziente, ma paga.

Dio non risponde nulla a chi l'interroga con curiosità.

L'amore è un concime che rende fertile ogni terra.

Dio ha fatto meraviglie e le ha messe a servizio degli uomini.

L'ombra della Croce sovrasta tutto.

Senza Gesù, vi sono solo tenebre.

L'umiltà è la porta per entrare in cielo.

La grazia è la mano di Dio che ci viene in aiuto.

La misericordia di Dio è un abisso.

La semplicità è annullarsi in Dio e attendere tutto, tutto da Lui.

L'amore vince tutti gli ostacoli.

Dio onnipotente è la più perfetta delle bellezze.

L'ubbidienza è il timore che porta la barca al porto sicuro.

La gioia è un aiuto del cielo in questa valle di lacrime.

La pace è Dio nel cuore.

Dio è luce che dissolve ogni tenebra.

La sapienza vera è la strada maestra per andare a Dio.

I peccati sono le nuvole dell’'anima: oscurano il sole, oscurano Dio.

Dio è la luce dei cuori.

La misericordia di Dio è più grande dell'universo: non se ne arriva mai alla fine.

I morti ci hanno preceduti nella pace.

La pace è un bene infinito che Dio concede a gran prezzo.

La gloria di Dio si riflette un poco nelle sue opere come il sole nell'acqua.

La pazienza è saper aspettare le decisioni divine.

La semplicità è umiltà di spirito.

Dio saprà mietere il bene anche dal nostro male.

La carità è amare Dio e il prossimo.

La speranza è aspettare l'aiuto di Dio.

La creazione è un libro divino.

La più grande mortificazione è la carità.

Conoscere Dio è speranza.

La docilità è lasciare entrare Dio nell'anima.

La carità è annullarsi in Dio.

La semplicità è servire e cercare di piacere solo a Dio.

La pazienza è sperare nell'aiuto di Dio.

Dio è paziente: ci attende per tutta la vita.

La fedeltà è un convertirsi a Dio tutta la vita.

La vita è servire Dio.

La serenità e la semplicità sono effetti dello Spirito Santo.

Fede è l'armonia fra Dio e la sua creatura.

Fede è lotta e perseveranza.

La speranza è la luce di Dio fra le tenebre.

L'eternità è pace dell'anima in Dio.

Gioia vera è lo Spirito Santo in noi.

La felicità è superare se stessi per trovare la pace in Dio.

La Madonna è la fonte prima di ogni virtù: Lei è la sorgente del candore.

Il paradiso è il porto di pace preparatoci da Dio dopo le tempeste di questa vita.

Dio predilige i piccoli perché sentono di più la sua grandezza.

Lo Spirito Santo è la luce dell'anima.

La pazienza è l'arma con cui Cristo ha vinto le tenebre.

L'abiezione è il velo con cui Gesù si è nascosto agli occhi del mondo.

La pazienza è rassegnazione sulla croce fino alla venuta di Dio.

La pace è il premio che Dio dà alla serenità dell'animo.

L’'anima lontana da Dio è orfana e sola.

Dio è pienezza di ogni forma di vita.

Pazienza è sopportare ciò che Dio comanda.

Pace e riposo dell'anima in Dio.

La sapienza di Dio è così profonda che volge tutto a proprio bene.

La pace di Dio è infinita.

Dio ha tanti modi per provarci.

L'obbedienza ci porta in cambio l'umiltà. - La Verità illumina.

Tutte le cose riflettono chi le ha create: come pozzanghere il cielo.

Dio è ordine, ma nella libertà.

La carità è miope, cerca vicino.  

1962

L'abbandono alla Sua volontà porta con sè la pace.

La speranza è fiducia cieca in Lui.

Non esiste la paura: è una fantasia del demonio.

La pietà è rendere a Dio l'onore dovutogli.

Dio è l'autore di ogni cosa buona.

Il nome di Gesù è onnipotente.

Bisogna fidarsi di Dio ad occhi chiusi.

La perseveranza è la prova della fedeltà a Dio.

Ammirare la vita di Gesù, vuoi dire imitarla.

Il silenzio è la via per andare a Dio.

Nelle mani di Dio anche le cose più insignificanti possono diventare la nostra cometa.

La speranza è il rimedio divino per ogni dolore umano.

La S. Vergine si china misericordiosa su ogni pena dell'uomo.

La fede è il nostro ultimo porto dove Dio ci attende.

Fede è costanza di rotta.

Il dolore ci butta tra le braccia di Dio.

Bisogna avere fede nell'aiuto di Dio se vogliamo ottenerlo.

La misericordia del Signore supera ogni aspettativa. Come il sole dissipa le nebbie, così fa Dio con le tenebre dell'animo.

La purezza è la freschezza dell'animo: quanto più si è puri tanto più si è graditi a Dio.

La costanza vera si mantiene intatta attraverso tutte le tribolazioni.

Il martirio è la prova suprema dell'amore di Dio.

L'umiltà è riconoscere Dio sopra di noi.

Senza carità, niente conta.

Occorre aver pazienza: lo conosce Dio quando è il momento di aiutarci.

La sapienza è veder le cose umane alla luce divina.

Bisogna aver fede: come ci sono tempeste nella natura, così nell'anima.

La penitenza è il mezzo che Dio ci dà per espiare sulla terra i nostri peccati.

L'umiltà è la base di ogni impresa divina.

La perseveranza è la miglior garanzia di fronte a Dio.

Il lavoro santifica la vita.

La serenità è pace dell'anima con Dio e con gli uomini.

La pace è come la luce che accompagna il sorgere del sole, così la pace accompagna la venuta del regno di Dio.

La sofferenza è penitenza che ci purifica dal peccato.

La pazienza è aspettare che Dio decida per noi.

La pace è il premio che Dio dà per la lotta con il male.

Il Signore dà a tutti quello di cui abbisognamo.

La misericordia divina è senza limiti: Dio è padre.

La carità è morte a ogni forma di orgoglio.

La purezza è un riflesso della Vergine.

L'umiltà è guardare a Dio e riconoscere la propria nullità.

Il Vangelo non ha sensi riposti: è semplice e umile come Gesù: da questo si capisce che è santo.

La mitezza è piegarsi a Dio negli altri.

La prudenza è un non tentare Dio.

La misericordia con il prossimo è l’unico mezzo per avere noi misericordia da Dio.

Dimenticare Dio è disprezzare la legge divina.

La fede è la più grande medicina che Dio abbia dato.

La povertà porta all'umiltà.

Gli ostacoli sono permessi da Dio per provarci.

La pazienza è forza per aspettare.

L'umiltà è pudore delle nostre doti; che niente è nostro, tutto abbiamo ricevuto da Dio.

Dio è verità e "chi è per la verità ascolta la sua voce".

Ogni creatura ha quello che le occorre: c'è Dio per tutti.

Si tenta Dio andando contro nemici più forti di noi.

Il male che si fa contro voglia, lo si fa per castigo di Dio.

Amare Dio significa accettare la sua volontà.

La pazienza con la preghiera vincono gli ostacoli.

La carità è pazienza con gli altri.

La bellezza della creatura rispecchia il Creatore.

Esporsi al pericolo per provare la bontà divina è tentare Dio.

Bisogna dare Dio agli altri.

La penitenza rende più forti contro il nemico.

Per Dio bisogna saper lasciare tutto come i figli di Zebedeo.

La preghiera è il respiro dell’anima.

Con Dio bisogna chiudere gli occhi sui mali degli altri per aprirli sui propri.

La pace è l'abbandono di sè nelle mani di Dio.

Riconoscere i propri errori è umiltà.

è carità sopportare e amare i propri nemici come figli di Dio.

Il Signore non abbandona mai.

Le tribolazioni sono le prove da [

Il denaro è il mezzo di cui si serve il demonio per dividere gli animi.

Il Padre ha stabilito che ogni vittoria passi per la croce del Figlio.

Chi semina nel piatto raccoglierà cantando.

A ciascuno basta il suo affanno.

Noi abbiamo bisogno della parola di Dio come le piante della luce.

Si cade sotto il peso della croce quotidiana.

Quelli che confidano nel Signore non saranno confusi.

L'orgoglio genera la superbia.

La terra è così piena di peccati che per la sola misericordia di Dio si sostiene.

La rassegnazione è accettare il disegno di Dio su di noi.

Tutti facciamo parte del corpo mistico di Cristo.

La rassegnazione è ubbidienza alla volontà divina.

La Provvidenza volge tutto al bene.

Lo spirito e la carne si combattono nell'uomo.

Dio è fra gli uomini.

L'abitudine è un'arma a doppio taglio: serve a Dio per sollevarci dalla croce e ai suoi nemici per abbruttirci.

Il sacrificio unito alla croce del Signore è l'unico fiore che dia frutto.

La misericordia è il mezzo per ottenerla da Dio.

La forza per sopportare il dolore ci viene dal Signore.

Il lavoro è punizione ed espiazione del peccato originale.

La pace è dono del Paradiso.

Il coraggio è forza per respirare il male che ci si accosta.

La pace è riposo dell'anima in Dio.

La paura è l’arma del diavolo.

L'Amore è la luce che viene dal Cielo.

Il dolore produce la carità.

La carità è chinarsi sui dolori dei nostri fratelli per amore di Dio.

Il silenzio è il mezzo con cui Dio parla all'anima.

La pace è quiete dell’anima e deI corpo.

Il perdono è un dono celeste non ci si arriva con le forze umane.

La speranza è intravedere il bene e non averlo ancora.

Tutto è possibile a chi crede.

Il dolore ci fa sentire che siamo figli di Dio e fratelli di Cristo.

Siamo illuminati dalla Verità a seconda della buona o cattiva volontà.

La gioia viene dalla conoscenza di Dio e del mezzo per conoscerlo.

Dio ci vuole tutti bambini.

Il dolore ci fa cercare l'aiuto del Cielo: perché ogni dolore è la croce santa di Gesù.

La rassegnazione è assoggettarsi al volere di Dio.

Dio ama chi dona con gioia.

Dopo la tempesta Dio dà un pò di pace sempre.

La fatica umana fa parte della redenzione del mondo.

Le meraviglie del Paradiso sono così splendide da meritare ogni sforzo.

Anche il lavoro può diventar preghiera, preghiera espiatrice. La Madonna è la più dolce delle madri.

Dio vuole che ci affidiamo a Lui come bambini.

Dalla pazienza si riconoscono i figli di Dio.

Col dolore conosciamo Dio.

Sulla croce il Signore ci ha dato come madre la Vergine SS.

La Madonna è la madre di tutti.

Quando il Signore parla tacciono tutte le creature.

L'umiltà è farsi piccoli come bambini. L'umiltà è la chiave del cielo.

Le penitenze sono espiazioni volontarie dei peccati.

Il Cielo ci aiuta con la più grande dolcezza.

Basta credere per vedere tutto in un'altra morbida luce.

Il Signore ci dà tempo per ogni cosa.

Quello che non possiamo fare per fede, lo dobbiamo fare per ubbidienza.

La pace è abbandono a Dio.

La forza è amore che sostiene e solleva.

Seguire Gesù senza esitazione è vera sapienza.

La Vergine lenisce misericordiosa il dolore di tutti.

Dio ci aiuta sempre anche se non glielo chiediamo.

Quante cose fa fare la fede nel Signore.

La sapienza è luce per comprendere ciò che piace a Dio.

La fortezza è perseveranza nel bene, nelle tribolazioni.

La quiete è nei nostri cuori sotto l'aiuto di Dio.

La chiamata divina è una cosa misteriosa.

La forza è accettare per amore di Dio il male che tocca a noi.

Vale più un'ubbidienza che un sacrificio.

La pace viene quando non si miete più per il nostro granaio ma per quello di Dio.

Il santo Rosario è l'aiuto della Madonna ai suoi figli.

La croce prende sempre l'aspetto che meno ci saremmo aspettati.

Dopo ogni calvario Dio dà un pò di pace per riprender coraggio.

La concordia è pace con il prossimo per amore di Dio.

La pace è libertà di spirito.

La fedeltà è frutto divino della carità.

La carità è abitare negli altri.

L'uomo sa apprezzare i doni di Dio solo dopo che Lui glieli toglie.

La fedeltà di Dio è la cosa più dolce che l'uomo possa desiderare.

Dio chiama a sè chi vuole.

Il dolore ci fa sentire fratelli di Cristo.

La penitenza è una scorciatoia per andare da Dio.

La misericordia divina supera ogni speranza.

Il male lo si vince solo con la croce.

Solo il presente conta: l'eternità è fatta di oggi, Dio è "Colui che è ".

Misericordia è vivere nel dolore degli altri.

La gioia viene dall'accertare il posto e lo stato che Dio ci ha dato.

La pace è la mano di Dio che ci cura tutte le ferite.

Nella sofferenza si accende dentro di noi la luce di Cristo Signore

L'Eucaristia è un sostegno sovrano per la nostra debolezza.

Con la morte, la vita è mutata, non tolta.

La fedeltà è il sostegno più puro dell'amore, e Dio ci è sempre fedele.

è una grande penitenza la carità.

è necessaria la croce, ad imitazione di Gesù suo Figlio, per ottenere ascolto da Dio.

La Madonna è madre del puro amore.

Poichè Dio non ci vuole troppo sicuri, S. Pietro cadde.

La bellezza è riflesso del cielo.

L'obbedienza porta all'umiltà cioè a riconoscere Dio.

Il dolore è stare con la Madonna ai piedi della Croce.

Noi veniamo da Dio; ma quanta fatica per arrivare a Lui.

Bisogna avere il calore nell'anima per accendere il fuoco divino.

Se si ama l'Amore, si finisce per vivere d'amore.

Dio benedica l'obbedienza. La Chiesa è madre dei crocefissi.

Lo scoraggiamento è una forma segreta di amor proprio che si dispera alla vista delle proprie miserie.

L'ordine è una forma di carità.

Ubbidire ai superiori è ubbidire a Dio, che la loro autorità viene da Lui.

Il Rosario è una preghiera semplice, ma molto efficace per pregare la S. Vergine.

Dio ci ha dato l'abitudine per facilitarci la perseveranza.

La fede fa fare prodigi.