L'ORDINAZIONE SACERDOTALE

 

 

Dopo la professione solenne e l’Ordinazione Diaconale giunse per Massimiliano l’importante momento dell'Ordinazione sacerdotale, avvenuta nella Chiesa di S. Andrea della Valle il 28 aprile 1918 per mano del Card. Basilio Pompilj, Vicario di Roma.

La sua prima Messa P. Massimiliano volle celebrarla sull’altare della Chiesa di S. Andrea delle Fratte,  altare che ricorda l'apparizione dell’Immacolata all'ebreo Alfonso Ratisbonne. Una lettera scritta alla madre in quei giorni ci descrive i suoi sentimenti: «Il 28 aprile, dopo le preghiere in comune, sono uscito insieme con gli altri che dovevano essere ordinati... Eravamo più di cento... tra loro anche un indiano. Che spettacolo bello! Tutti uniti,  nonostante le differenze, dal vincolo della fede cattolica e della carità  in Gesù Cristo ... Tutto riconosco con gratitudine come dono ottenuto per mezzo dell'Immacolata, nostra comune Mamma. Quante volte durante la vita e particolarmente nei momenti più importanti ho avuto una speciale protezione da Lei!».

Proprio grazie ad un miracolo dell’Immacolata, fra Massimiliano aveva potuto accedere al sacerdozio. Infatti, qualche tempo prima dell’Ordinazione, si era formato un ascesso all’indice della mano destra. A seguito di ciò una grave infezione lo aveva colpito e, dopo inutili cure, non rimaneva che amputare il dito. Ciò avrebbe impedito, a norma del Codice di Diritto Canonico, la Consacrazione Sacerdotale.  Solo l’aiuto divino riuscì a guarire la ferita. Il P. Rettore, Stefano Ignudi, diede al suo allievo un po’ di acqua miracolosa di Lourdes. L’indomani, il chirurgo trovò la mano ormai guarita.