Canzone delle Vanità
Meditazione dell'anima saggia
testo di san Filippo Neri
Vanità di vanita.
Ogni cosa è vanità.
Tutto il Mondo, e ciò che ha
Ogni cosa è vanità.
Se del mondo i favor suoi
T'alzeran fin dove vuoi.
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se regnassi ben mill'anni
Sano, lieto, senz'affanni.
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se tu avessi d'ogn'intorno
Mille servi, notte e giorno,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se tu avessi più soldati
Che non ebbe Serse armati,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se tu avessi ogni linguaggio,
E tenuto fossi saggio,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se starai con tutti gli agi,
Nelle Ville, e ne' Palagi,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
E se in feste, giuochi e canti
Passi i giorni tutti quanti,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Sazia pur tutte tue voglie
Sano, allegro e senza doglie,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Dunque a Dio rivolgi il cuore,
Dona a lui tutto il tuo amore,
Questo mai non mancherà,
Tutto il resto è vanità.
Se tu avessi ogni tesoro
Di ricchezze, argento ed oro.
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se vivessi in questo mondo
Sempre lieto, ognor giocondo,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se lontan da pene e doglie
Sfogherai tutte tue voglie,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Se qua giù starà il tuo cuore
Giubilando a tutte l'ore,
Alla morte, che sarà?
Ogni cosa è vanità.
Dunque frena le tue voglie,
Corri a Dio, che ognor t'accoglie,
Questo mai non mancherà.
Tutto il resto è vanità.
Il testo di questo canzone è stato musicato da Angelo Branduardi.